Il 6° convegno della rete CUCS (Coordinamento Universitario per la Cooperazione allo Sviluppo, rete che conta 30 atenei italiani) è organizzato congiuntamente dall’Università degli Studi di Trento e dal Centro per la Cooperazione Internazionale di Trento
Il Convegno CUCS nasce a partire dal mondo accademico, con una particolare attenzione ai giovani e agli studenti, per rivolgersi a tutti gli attori della cooperazione internazionale.
Scopo della 6° edizione è facilitare la costruzione di reti, lo scambio reciproco, la sintesi di esperienze e concetti, lo sviluppo dell’innovazione.
Il tema di quest'anno trae spunto dalla continua evoluzione ed allargamento del concetto e della pratica della cooperazione allo sviluppo, a partire da uno sguardo che mette al centro la cittadinanza, nelle sue accezioni locale e globale, e la gestione dei beni comuni, questioni antiche che le dinamiche globali attuali e future pongono continuamente come nodi critici ed opportunità dello sviluppo sostenibile.
Cittadinanza come insieme di relazioni, fra attori del territorio, i soggetti istituzionali, organismi profit e non profit e mondo della ricerca, sfida per l’integrazione e l’inclusione, secondo le priorità dell’empowerment e dell’ownership a livello locale, chiavi per coniugare sicurezza e sostenibilità.
Beni comuni come risorse naturali e culturali, un ambiente complesso da tutelare e valorizzare, secondo una logica di bilanciamento dei poteri che consenta di affrontare e superare le disuguaglianze e gestire conflitti e disparità, anch’essi nodi cruciali per la sostenibilità nella lotta alla povertà e nell’utilizzo delle risorse.
Le università, insieme a tutti gli attori della cooperazione allo sviluppo, intendono sempre più rinforzare il dialogo e il confronto in una logica di co-progettazione e condivisione dei saperi per poter promuovere e implementare strategie, politiche, azioni a partire dai tre pilastri della propria missione: ricerca, formazione, knowsharing, contribuendo a “rinforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile”.
Il VI convegno del Coordinamento Universitario per la Cooperazione allo Sviluppo (CUCS) “Cittadinanza e beni Comuni”, tenutosi a Trento dal 19 al 21 settembre 2019, ha messo al centro la cittadinanza, nelle sue accezioni locale e globale, e la gestione dei beni comuni nella cornice della cooperazione allo sviluppo sostenibile. Uno sviluppo sostenibile declinato attorno ad alcune parole chiave tra cui sicurezza, ambiente, equità, innovazione, strategia, resilienza, interdisciplinarietà, educazione inclusiva, libertà accademica. Il convegno, che ha visto la partecipazione di più di 350 persone, si è chiuso con una tavola rotonda sulle prospettive della cooperazione allo sviluppo in Italia, alla presenza di tutte le rappresentanze attive nel settore della cooperazione, come riconosciute anche nella legge 125/2014.
Il CUCS, la cui azione nell’iter istruttorio della legge 125/2014 è stata di grande rilievo per l’esplicito riconoscimento del ruolo dell’università nella cooperazione allo sviluppo, e che dal 2007 sostiene il dibattito culturale sul ruolo degli Atenei anche attraverso l’organizzazione di convegni a cadenza biennale, ripropone oggi all’attenzione del sistema della cooperazione italiana alcuni punti essenziali emersi dal convegno grazie a 18 sessioni parallele e 4 plenarie.
Pertanto, il CUCS, in linea con la propria missione:
É disponibile il programma breve [PDF | 190KB] aggiornato al 17 settembre.
É disponibile il programma dettagliato [PDF | 893 KB] aggiornato al 9 settembre
13.00 – 14.00 Registrazione partecipanti
14.00 – 15.00 Sessione plenaria: Saluti istituzionali e introduzione al congresso
Introduce: Guido Zolezzi, Università di Trento, Coordinatore del Comitato Organizzatore Locale del Congresso CUCS 2019
15.00 – 16.30 Sessione plenaria: Cooperazione e Sviluppo dal punto di vista degli organismi internazionali
Modera: Marco Brunazzo, Università di Trento
16.30 – 17.00 Pausa caffè
17.00 – 18.30 Sessioni Parallele
21.00 – 22.30 Spettacolo teatrale presso il Teatro S. Marco
“Prossima fermata, Un racconto a tre voci sulla possibilità dell’esistenza” di Lorenzo Marangoni.
Da un’idea di Amor Vacui e Medici con l’Africa-Cuamm.
Serata organizzata con il contributo del progetto “Educare alla cittadinanza e alla salute globale”, co-finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS).
La locandina dell'evento (PDF | 4884 KB) è ora disponibile
09.00 – 10.00 Sessione plenaria: Ricerca e innovazione dal punto di vista del Global South. Libertà nella ricerca
Modera: Ester Gallo, Università di Trento
10.00 – 10.30 Pausa caffè
10.30 – 12.00 Sessioni parallele
12.00 – 13.30 Pausa pranzo
13.30 – 15.00 Sessioni parallele
15.00 – 16.30 Sessione poster con caffè
16.30 – 18.00 Sessioni parallele
18.00 – 19.00 Sessione plenaria: Un ponte tra università e terzo settore. Ricordando Paolo Dieci.
Modera: Massimo Zortea, Università di Trento
21.00 – 22.30 Spettacolo teatrale presso il Centro per la Cooperazione Internazionale
“Fenicotteri a Ventotene”, reading teatrale sulla nascita dell’Europa Unita. Testo di Maura Pettorruso, con Annalisa Morsella e Giulio Federico Janni.
Serata organizzata con il contributo del progetto “Educare alla cittadinanza e alla salute globale”, co-finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS).
09.00 – 10.15 Sessione plenaria: Sintesi delle sessioni parallele e interventi preparatori alla Tavola Rotonda
Modera: Stefano Rossi, Centro per la Cooperazione Internazionale
10.15 – 10.30 Paolo Collini, Rettore dell'Università di Trento, consegna il CUCS 2019 Best Poster Award
10.30 – 10.45 Pausa caffè
10.45 – 12.30 Sessione plenaria - Tavola Rotonda: Un’agenda italiana per lo sviluppo globale. Quali priorità?
Modera: Mario Raffaelli, Centro per la Cooperazione Internazionale
N. B. Tutte le descrizioni delle sessioni sono scaricabili nel relativo pdf
Lista delle strutture ricettive a Trento e relative tariffe (aggiornate al 2018)
Trento si trova lungo la A22, l'autostrada italiana che collega Verona al Brennero. Due uscite consentono ai viaggiatori di entrare a Trento: Trento Nord (Nord), e Trento Sud (Sud). Chi guida da Monaco può percorrere la E45 in direzione di Innsbruck e dirigersi a sud verso il Brennero o lungo la A95 e passare alla E45 nella zona di Innsbruck.
Distanze
Da nord
Aeroporto di Innsbruck e Innsbruck: 180 km - 2 ore
Monaco: 330 km - 3 ore 40 minuti
Aeroporto di Monaco: 350 - 4 ore
Norimberga: 500 km - 5 ore
Francoforte: 690 km - 8 ore
Vienna: 650km - 7 ore
Da sud
Aeroporto di Verona e Verona: 100km - 1 ora e 10 minuti
Firenze: 320 km - 3 ore 15 minuti
Centro di Roma: 590 km - 6 ore e 45 minuti
Aeroporto internazionale di Roma Fiumicino: 615 km - 6 ore
Da est
Venezia: 215 km - 2 ore 15 minuti
Aeroporto internazionale di Venezia Marco Polo: 220 - 2 ore e 20 minuti
Da ovest
Centro di Milano: 220 km - 2 ore e 45 minuti
Aeroporto internazionale di Milano Linate: 213 km - 2 ore 15 minuti
Aeroporto internazionale di Milano Malpensa: 265 km - 3 ore
Bergamo Orio al Serio (per i viaggiatori Ryanair): 180 km - 2 ore
Orari Trenitalia
Orari Öbb per i treni che viaggiano dall'Austria
Orari Deutschebahn per i treni che viaggiano dalla Germania
Treni Intercity: Monaco-Innsbruck-Brener-Bolzano-Trento-Verona-Bologna
Treni ad alta velocità: Torino-Milano-Verona (alla stazione di Verona Porta Nuova cambiare per Regionale o Intercity in direzione Brennero)
Treni ad alta velocità: Venezia-Padova-Verona (alla stazione di Verona Porta Nuova cambiare per Regionale o Intercity in direzione Brennero)
Costo del biglietto:
Treno regionale da Verona a Trento (8 euro) - 1 ora e 10 minuti di viaggio
Treni Intercity da Verona a Trento (tra 10 e 25 euro) 45 minuti di viaggio
Piogge ad alta velocità da Milano o Venezia a Verona: tra 20 e 35 euro
Dall'aeroporto Catullo di Verona
Con i mezzi pubblici - Servizio di autobus pubblico (ogni 15 minuti - 6 euro) per la stazione ferroviaria e da lì collegamento ferroviario direzione nord (direzione Bolzano o Brennero - circa 1 ora 10 minuti - da 8 a 20 euro)
In taxi: 150 euro (stimato)
Dall'aeroporto di Innsbruck
Con i mezzi pubblici - Servizio di autobus pubblico (ogni 20 minuti - 10 euro) per la stazione ferroviaria e da lì collegamento ferroviario direzione sud (direzione Brennero / Verona / Bologna - circa 3 ore - 25/35 euro)
Dall'aeroporto di Monaco
Con i mezzi pubblici - Servizio pubblico di autobus o treno (ogni 15/20 minuti) fino alla stazione ferroviaria e da lì collegamento ferroviario direzione sud (direzione Innsbruck / Brennero / Verona / Bologna - circa 4 ore e 30 minuti - 50/70 euro)
Dall'aeroporto di Milano
Con i servizi di autobus pubblici / privati per la Stazione Centrale di Milano (Malpensa è di circa 1 ora, Linate dista circa 40 minuti). Milano Malpensa è collegato alla Stazione Centrale di Milano con un treno regionale (1 ora di viaggio).
Dall'aeroporto di Milano-Bergamo Orio al Serio Collegamento Flixbus a Trento (3 ore - 12 euro) Collegamento in treno o autobus per la stazione centrale di Milano (1 ora) e poi in treno fino a Trento passando dalla Stazione Centrale di Verona.
Dall'aeroporto Marco Polo di Venezia
Collegamento bus o taxi con la stazione di Venezia Centrale e poi con il treno fino a Trento passando dalla Stazione Centrale di Verona.